nac mammiferi soliti e insoliti

furetto utilizato in pet therapy

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nenola
view post Posted on 6/12/2007, 23:15






articolo tratto da il mattinoimage

IL FURETTO, PICCOLA DOLCE PESTE
Simpatica, testarda, curiosa, giocherellona. È il ritratto di Terry, piccola femmina di furetto che da circa sette anni vive in casa con Gianluca Vellotti, esperto in animali esotici. Un rapporto d’amore, esclusivo. Terry, senza Gianluca, non resiste, al punto da diventare qualche volta anche un po’ possessiva. «Quando è arrivata nel mio appartamento era così piccola da entrare nel palmo di una mano - racconta l’esperto - all’inizio era irrequieta e mordace, ma in poco tempo sono riuscito ad abituarla al contatto con l’uomo e alla vita domestica». Vellotti, che lavora nel campo della pet therapy come coordinatore del comitato tecnico-scientifico dell’Aicote ([email protected]), è riuscito con Terry in un’impresa quasi impossibile: la sua «furetta», dopo un costante addestramento, è entrata con tutti gli onori nel pool di animali che lavorano nei progetti di pet therapy dell’Aicote al fianco di anziani e bambini disabili. «Il gioco, i salti, le corse e le sue divertenti performances - spiega Vellotti - attirano l’attenzione e la curiosità degli ospiti che vivono nelle strutture sanitarie migliorandone lo stato psico-fisico». «Animaletto astuto, vivace e molto curioso, il furetto si sta diffondendo sempre più come animale da compagnia. Nato dalla selezione della puzzola europea e dal suo incrocio con la faina, è un piccolo carnivoro appartenente alla famiglia dei mustelidi. Dalla sua genitrice - dice Vellotti - ha ereditato il peculiare odore di tipo ”muschiato” e la capacità di difendersi con un secreto maleodorante rilasciato dalle ghiandole perianali, motivi che fanno spesso rinunciare all’adozione di questo caratteristico animale». «Il furetto si adatta facilmente alla vita domestica, ama la compagnia del suo padrone tanto da soffrire la solitudine. Trascorre molte ore della giornata a dormire, ma nei momenti di attività è impossibile restare indifferenti alla sua carica energetica che si manifesta attirando l’attenzione e coinvolgendo il padrone nel suo gioco. Prende oggetti con la bocca e si diverte a spostarli negli angoli della casa più nascosti. Vederlo è uno spasso, ma essendo molto vivace - raccomanda lo studioso - sarebbe preferibile non lasciarlo mai libero troppo a lungo in vostra assenza perché potreste trovare in casa spiacevoli sorprese. Quando è piccolo può essere mordace: per educarlo limitatevi a sgridarlo o a sollevarlo per la collottola (parte posteriore del collo), lui reagirà con uno sbadiglio come segno di sottomissione. È comunque preferibile non adottarlo se in famiglia ci sono bambini al di sotto dei 10-12 anni». «Insomma - conclude Vellotti - il furetto è un animale veramente speciale che però richiede tempo e attenzioni, nonché spazi idonei e privi di pericoli dove poterlo lasciare libero diverse ore al giorno. E ha bisogno di periodici controlli veterinari: anche una banale influenza potrebbe essergli letale»


http://www.fondazionepettherapy.org/public...l%20furetto.jpg
 
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