Come prendersi cura di un giovane riccio, trovato in dificoltà

Quando troviamo un riccio e vogliamo aiutarlo, la prima cosa da fare è capire se è giovane o meno. Per fare questo non ci si può basare solo sul peso, ma bisogna tenere conto di una serie di caratteristiche.
Come ho già detto, ci si può aggorgere che il riccio è appena nato osservando la sua pelle e i suoi aculei (cute chiara con macchioline nere dove cresceranno successivamente gli aculei), le sue orecchie e i suoi occhi saranno chusi, non avrà i dentini e il suo peso si aggirerà intorno ai 15/25 gr.

Nel caso in cui il riccio abbia una settimana di vita, gli aculei da bianchi diventano più scuri e il peso si aggira intorno ai 30/50gr.

Alla seconda settimana, invece, la cute diventa grigia gli aculei sono scuri gli occhi si aprono così come le orecchie e il peso si aggira intoro ai 60/80gr.

Alla terza settimana, compaiono i primi dentini e il peso si aggira intorno ai 10/130gr.

Alla quarta settimana, invece i riccio apparià "completo" con la cute grigia, gli aculei scuri, occhi e orecchie completamente aperti e con tutti i dentini e con un peso tra i 140 e i 180 gr.

Bene, dopo questa introduzione vi spiego come pendersi cura di un riccio "neonato".

Bisogna sistemare in un angolo della gabbietta una borda di acqua calda, avvolta in carta da cucina (mi raccomando, deve essere sempre ben pulita).
I ricci neonati, vanno nutriti con una siringa senza ago (che dopo ogni pasto deve essere sterilizzata), avente all'interno del latte de tipo Esbilac o Gerilac; perfetto sarebbe il latte della prima mungitura delle capre.
Ilmodo migliore per nutrirlo è metterlo su una mano e tenerlo fermo con il pollice, ovviamente, all'inizio si agiterà e non vorrà mangiare, ma appena capirà chelo stiamo nutrendo accetterà di buon grado.
La quantità di cibo che devono assumere in 24 ore deve essere circa 1/4 del suo peso corporeo,per questo è molto importante pesarlo settimanalmente.

Dopo ogni pasto bisogna massaggiare il ventre e i genitali con un cottonfioc bagnato, per mimare quello che di solito fa la vera mamma dopo il pasto e per favorire la digestione.

ATTENZIONE, MAI NUTRIRE IL PICCOLO CON IL LATTE DI MUCCA E CN OMOGENEIZZATI PER BAMBINI, PERCHè PORTEREBBE ALLA DIARREA E DI CONSEGUENZA ALLA MORTE.

Decidendo di "adottare" un riccio bisogna anche liberarlo dai parassti, come:
-Pulci;
-Zecche;
-Uova e larve;
-Acari.

Pulci:
Per liberarli da questi fastidiosi parassiti, si può ricorrere all'utilizzo del classico Frontline spray, nonostante sia sconsigliato a causa dei vapori alcolici che possono essere dannosi per il riccio.
Ma è possibile vaporizzarlo in una contenitore e prendere il liquido che si deposita sul fondo, con un contagoccie e metterlo nei vari punti dell'animali, evitando, accuratamente il muso.

Zecche:
Queste possono essere staccate con una pinzetta, ma prima sarebbe meglio ricoprirle con una goccia d'olio (il classico olio da cucina).
Nel caso, staccando la zeccha, rimanesse la testa nel corpo del riccio si potrebbe formare del pus e fare infezione, per questo è necessario disinfettare la zona con una goccia di betadine per 2-3 giorni.

Uova e Larve:
Si possono trovare nelle giunture delle zampe, ma anche in altri punti del corpo.
Quando si trovano vanno schiacciate con una pinzetta,oppure levate con un pennellino, ma e si trovano in bocca, nelle orecchie o nel naso, c'è poco da fare se non corre immediatamente dal vet, che cercherà di salvarlo.

Acari:
Si può sospettare che, il nostro amico, porti con se questi "amichetti" se notiamo sulla pelle delle croste o dei rigonfiamenti, ma possono trovasrsi anche sul naso, sulle orecchie, provocando la perdita degli aculei.
é consigliabile andare dal veterinario.

SEEEE HAI COPIATO TUTTO E CAMBIATO QUALCHE PAROLA DA
hedgehogs!!!!!